Attività

WORK PACKAGE (WP) 1

Nome attività

Integrazione della dieta di pecore in lattazione con insilati a base di sottoprodotti del ficodindia: valutazione degli effetti sulla produzione quali-quantitativa di latte, sul microbiota ruminale, sul grado di arricchimento in polifenoli del latte e del formaggio

Tipologia di attività

Prova sperimentale

Descrizione attività (max 500 parole)

Il WP prevedrà lo svolgimento di una prova su 12 pecore in lattazione secondo uno schema a quadrato latino 3 x 3. L’effetto della differente alimentazione delle pecore verrà valutato sulla produzione quanti-qualitativa di latte, sullo stato di benessere degli animali, sul microbiota ruminale e sull’eventuale arricchimento in polifenoli del latte e del formaggio.

L’insilato con i sottoprodotti del ficodindia verrà prodotto durante il periodo di disponibilità dei frutti agostani destinati alla produzione di succo o al recupero dei semi e, per tale motivo, vengono preliminarmente sbucciati. I sottoprodotti saranno quindi le bucce e il pastazzo (bucce + polpa + semi). Questi sottoprodotti essendo caratterizzati da un elevato contenuto in zuccheri fermentescibili sono di difficile conservazione, pertanto la tecnica di insilamento ha fornito buoni risultati (Vastolo et al., 2021; Gannuscio et al., 2024). L’elevato contenuto di umidità del pastazzo, ma soprattutto delle bucce giustifica la miscela con la crusca di frumento. I tre gruppi di 4 pecore ciascuno saranno così alimentate:

  • 1,5 kg di Insilato di Bucce + 12% di crusca + fieno ad libitum + 500 g di concentrato per pecore da latte;

  • 1 kg di Insilato di Pastazzo + 12% di crusca + fieno ad libitum + 500 g di concentrato per pecore da latte;

  • solo fieno ad libitum + 900 g di concentrato per pecore da latte.

Giornalmente sarà registrata la produzione di latte individuale e prelevato un campione di entrambe le mungiture da sottoporre ad analisi chimico-fisica. Il latte di massa verrà raccolto in due giorni consecutivi e caseificato secondo la tecnologia di produzione del pecorino siciliano. Sui formaggi ottenuti verranno svolte le analisi centesimali tipo, il profilo acidico, la capacità antiossidante, l’analisi del loro contenuto in polifenoli. Ad inizio della prova ed alla fine di ciascuna fase sperimentale, verranno rilevati il peso vivo e il BCS, verranno presi dei campioni di sangue per la valutazione del profilo metabolico, verranno prelevati dei campioni individuali di liquido ruminale con una sonda esofagea al fine di indagare le variazioni del microbiota ruminale. È noto, infatti, che i microorganismi associati al rumine influenzano l’efficienza produttiva dell’animale, ma allo stesso tempo possono provocare problemi di impatto ambientale derivante dalla produzione di metano. A tale scopo i campioni di liquido ruminale verranno sottoposti a valutazione per la loro composizione speciografica mediante analisi Next Generation Sequencing facendo ricorso alla tecnologia Illumina. Le sequenze ottenute saranno ripulite da eventuale DNA derivante dall’ospite o dagli alimenti e successivamente analizzate mediante un approccio bioinformatico al fine di rilevare le percentuali di abbondanza relativa di ciascun genere e/o specie microbica associata al rumine.

Infine verranno campionati gli alimenti somministrati, i residui in modo da calcolare il feed intake. Su alimenti somministrati e residui, nonché sulle feci, verranno condotte le analisi centesimali e delle frazioni fibrose di Van Soest.

Risultati attesi

I risultati che ci si attende da questo WP sono i seguenti:

  • Caratterizzare dal punto di vista chimico e nutrizionale gli insilati a base di sottoprodotti del ficodindia;

  • Valutare l’effetto di questi sottoprodotti sui parametri in vivo e sul benessere degli animali;

  • Valutare l’effetto dell’insilato sul microbiota ruminale e sull’eventuale riduzione dei gas serra, quali il metano;

  • Valutare l’effetto sulla qualità delle produzioni zootecniche, compreso un eventuale passaggio di composti bioattivi nel latte e nel formaggio.

Indicatori di performance (quali/quantitativi)

I 1.1 Si prevede la caratterizzazione completa degli insilati ottenuti con sottoprodotti del ficodindia e quindi verrà prodotto un report sui risultati delle analisi effettuate.

I 1.2 Si prevede di valutare gli effetti delle razioni che comprendono l’insilato di ficodindia (IF) sulla produzione di latte di pecore in lattazione. Si arriverà quindi alla identificazione delle performance produttive degli animali alimentati con diete integrate con IF e verrà prodotto un report sui risultati della sperimentazione.

I 1.3 Si prevede di valutare gli effetti dell’integrazione con IF sulla composizione qualitativa del latte individuale e di massa. Verrà realizzato un report sugli effetti della dieta delle pecore integrata con IF sulle proprietà chimiche, nutrizionali ed organolettiche del latte.

I 1.4 Si prevede di valutare gli effetti della dieta addizionata con IF sulla microbiologia ruminale. Verrà quindi definito il potenziale effetto dell’integrazione con IF sul microbiota ruminale e verrà prodotto un report sui risultati ottenuti.

I 1.5 Si prevede di valutare gli effetti delle diete arricchite con IF sulla composizione quanti-qualitativa della microflora casearia del latte e del formaggio. Verrà quindi definito l’effetto delle molecole bioattive sulla microflora dei prodotti caseari e verrà prodotto un report sui risultati ottenuti.

I 1.6 SI prevede di valutare l’effetto della dieta sul contenuto in molecole bioattive nel latte e nel formaggio. Verranno caratterizzati sia il latte che il formaggio quantificando il contenuto in polifenoli trasferito in seguito all’alimentazione integrata con IF, realizzando un report sui risultati raggiunti.

I 1.7 Si prevede di valutare l’effetto della dieta sulle caratteristiche chimiche, nutrizionali e sensoriali dei formaggi ottenuti dal latte di massa. Verrà definito il reale impatto del trasferimento di sostanze bioattive da IF nel formaggio realizzando un report con la caratterizzazione completa del prodotto.

WORK PACKAGE (WP) 2

Nome attività

Valutazione degli effetti dell’integrazione con scarti del ficodindia sulla produzione di latte e sullo stato di benessere di ovini alimentati al pascolo secco

Tipologia di attività

Prova Sperimentale

Descrizione attività (max 500 parole)

Il WP 2 prevedrà lo svolgimento di una prova della durata di 90 giorni su un nucleo di 90 pecore ad inizio lattazione alimentate su un pascolo secco, tipico dell’ambiente meridionale di fine estate. Le 90 pecore verranno individuate in modo tale da essere divise in 3 gruppi dopo la mungitura della sera per ricevere una integrazione a base di insilato di ficodindia o di cladodi di ficodindia, mentre il gruppo controllo riceverà una integrazione di solo fieno.

A tutti i soggetti verranno applicati dei collari muniti di sensori individuali in collegamento con i boli ruminali per la rilevazione dei parametri legati al funzionamento digestivo. In pratica all’interno del bolo ruminale verranno installati dei sensori di temperatura, di movimento e di pressione, che saranno in grado di trasmettere in continuo tali dati ai sensori portati nel collare dell’animale che, a sua volta, tramite schede GPS, verranno inviati a dei server per la raccolta e la successiva elaborazione. Questo sistema di rilevamento è già stato concordato con la ditta TheiSolution che ha già brevettato la tipologia e la modalità di informazioni da rilevare sull’animale. Questi dati elaborati consentiranno di mettere in relazione la temperatura corporea, il battito cardiaco, i movimenti masticatori e ruminatori, la produzione di gas ruminale ottenuto dalle fermentazioni batteriche. Questi dati verranno quindi validati con i risultati delle rilevazioni sperimentali.

Tutte le pecore verranno munte due volte al giorno e a cadenza quindicinale, per un totale di 6 volte, verrà valutata la produzione di latte, prelevati dei campioni individuali per le analisi chimico-fisiche, raccolto il latte per ciascun gruppo e caseificato separatamente secondo la tecnologia di produzione del pecorino siciliano. Verrà monitorato tutto il processo di caseificazione con l’obiettivo di valutare l’effetto della dieta con diverse fonti alimentari (pastazzo o cladodi di ficodindia) sulle microflore coinvolte durante il processo di caseificazione. È ben noto, infatti, che i polifenoli presenti nei sottoprodotti del ficodindia possono passare al latte ed avere un effetto battericida nei confronti dei batteri di interesse caseario. A tal proposito, sia le materie prime che i prodotti finiti saranno analizzati mediante metodologia classica di conta in piastra su terreni specifici per la crescita di microrganismi pro-tecnologici, alterativi e patogeni. Le popolazioni lattiche in grado di crescere in presenza di polifenoli saranno isolate, tipizzate mediante tecnica Randomly Amplified Polymorphic DNA (RAPD)-PCR ed infine identificate geneticamente mediante l’analisi della sequenza del gene 16S rRNA. La componente microbiologica sarà anche esaminata mediante approccio Next Generation Sequencing al fine di analizzare meglio le popolazioni sottodominanti e stimare in maniera più approfondita le dinamiche microbiche in presenza dei polifenoli dei sottoprodotti del ficodindia.

Sui formaggi tipo pecorino ottenuti verranno condotte le analisi chimico-fisiche, la valutazione della capacità antiossidante totale, la quantità e la caratterizzazione polifenolica. Infine i formaggi verranno sottoposti ad un panel di assaggiatori al fine di saggiarne l’apprezzamento del consumatore.

Risultati attesi

I risultati che ci si attende da questo WP sono i seguenti:

  • Validazione di sensori specializzati per ovini ai fini della determinazione di parametri legati al benessere animale;

  • Validazione di sensori specializzati per ovini ai fini della determinazione di parametri legati alla fisiologia della digestione e della ruminazione;

  • Valutazione dell’effetto dei polifenoli presenti nel latte sulle popolazioni microbiche casearie ed anticasearie;

  • Valutazione degli effetti dei sottoprodotti del ficodindia nella dieta di pecore in lattazione sulla qualità del formaggio tipo pecorino.

Indicatori di performance (quali/quantitativi)

I 2.1 Si prevede di valutare l’integrazione della dieta con IF e cladodi di ficondindia (CF) sulla produzione e qualità del latte di pecore ad inizio lattazione. Si prevede la caratterizzazione completa dei sottoprodotti utilizzati (IF e CF) e la produzione di un report sui risultati delle analisi effettuate. Inoltre si perverrà all’identificazione delle performance produttive degli animali e verrà prodotto un report sui risultati della sperimentazione.

I 2.2 Si prevede di valutare gli effetti delle diete su tolleranza allo stress da caldo e stato di benessere degli animali al pascolo rilevati con strumenti di precisione (PLF) installati sull’animale. Verrà prodotto un report sugli effetti dell’integrazione della razione con IF e CF sulla termo-tolleranza delle pecore in termini di risposte fisiologiche e comportamentali, sfruttando anche l’utilizzo di PLF.

I 2.3 Si prevede di validare i dati registrati mediante sensori per la stima dell’ingestione alimentare attraverso confronto con metodi classici di rilevazione (osservazione diretta e/o metodo degli n-alcani). Verrà realizzato un report sull’assunzione di sostanza secca delle pecore dovuta all’integrazione delle razioni con IF e CF e sulla eventuale validità dei PLF per la stima dell’ingestione alimentare al pascolo.

I 2.4 Si prevede l’analisi e l’elaborazione di big-data derivanti dalla notevole mole di dati registrati con PLF. Verrà prodotto un report sui risultati ottenuti utile per definire parametri sulla specie ovina, finora poco coinvolta nell’applicazione di tecnologie di precisione.



WORK PACKAGE (WP) 3

Nome attività

Valutazione degli effetti dell’integrazione con oli essenziali di limone sulla produzione di latte e sullo stato di benessere di ovini alimentati al pascolo in condizioni di stress da caldo

Tipologia di attività

Sperimentale

Descrizione attività (max 500 parole)

Per l’attività sperimentale del WP3 saranno utilizzate pecore partorite a marzo, in modo da avere soggetti a circa 70 giorni di lattazione ad inizio prova (maggio). Le pecore saranno dotate degli stessi sensori ruminali descritti nel WP2 e suddivise in 3 gruppi omogenei per ordine di parto, DIM, peso vivo e produzione lattea.

I gruppi, di 10 animali, verranno alimentati con la stessa dieta convenzionale, una controllo e le altre diversificate per il livello di inclusione (L=basso-400 mg/kg; H=alto-800 mg/kg di concentrato) di oli essenziali di limone (OE). Gli OE verranno somministrati individualmente alle pecore mescolandoli con il concentrato. Le pecore saranno condotte al pascolo durante il giorno, secondo il consueto sistema di allevamento; al rientro saranno stabulate insieme, al fine di evitare la suddivisione in gruppi ed evitare interferenze con il monitoraggio degli animali da parte dei sensori.

La sperimentazione durerà 6 settimane e con cadenza quindicinale il latte di massa di ciascun gruppo verrà caseificato.

Rilievi e campionamenti relativi all’ambiente, alle risorse alimentari e agli animali verranno eseguiti con intervalli regolari durante l’esperimento come segue.

Ambiente (giornalmente):

precipitazioni, ventosità, intensità radiazione solare, temperatura e umidità relativa outdoor e indoor.

Risorse alimentari (settimanalmente):

campionamento foraggi ingeriti al pascolo, del fieno e del concentrato somministrati in mangiatoia per le successive analisi (SS, lipidi, azoto totale e solubile, ceneri, amido, NDF, ADF, ADL e AIA, composizione in acidi grassi, terpeni (limonene).

Animali:

valutazione comportamento mediante osservazione diretta e registrazione delle attività al pascolo e indoor;

parametri fisiologici: temperatura corporea e ritmo respiratorio durante la mungitura;

skin test, quale indicatore della risposta immunitaria cellulo-mediata, effettuato iniettando PHA-P;

valutazione della risposta immunitaria umorale (IgG in campioni ematici), dopo somministrazione di KLH;

peso vivo e condizione corporea (BCS).

Campioni ematici, feci, liquido ruminale e latte individuale verranno raccolti a intervallo bisettimanale e utilizzati per le seguenti analisi:

  • campioni ematici: titolo anticorpale (IGg), indici stress ossidativo (ROMs e BAP), profilo metabolico

  • feci: SS, estratto etereo, proteina, ceneri, NDF, ADF, ADL, AIA e terpeni per la stima della digeribilità e dell’ingestione

  • liquido ruminale: da 5 animali di ciascun gruppo i campioni verranno prelevati e sigillati in provette di crioconservazione da 50 ml, quindi si procederà all’’estrazione del DNA e al sequenziamento dell’rRNA 16S. Verranno inoltre determinati l’azoto ammoniacale, gli acidi grassi volatili e la composizione acidica (Bessa et al. 2009)

  • Latte individuale e di massa: cellule somatiche e conta batterica, grasso, proteine totali e lattosio; caseine, sieroproteine, azoto non proteico e urea, pH, °SH, colore (L*, a*, b*), composizione acidica e proprietà tecnologiche (r, k20 e a30)

Formaggio (a 24 ore e 15 giorni di stagionatura): resa, pH, colore, resistenza alla compressione (INSTRON), composizione chimica (SS, grasso, proteine, ceneri, azoto solubile, NaCl), composti organici volatili, composizione acidica, attività antiossidante (TEAC), stabilità ossidativa lipidica primaria (POV) e secondaria (TBAR); evoluzione microrganismi pro-tecnologici, alterativi e patogeni come descritto nel WP2, valutazione sensoriale, concentrazione dei terpeni (limonene) nei campioni di latte di massa, cagliata, siero di latte e formaggio per valutare le perdite durante il processo di caseificazione.

Risultati attesi

I risultati attesi dall’attività WP3 sono i seguenti:

  • definire l’efficacia degli oli essenziali di limone somministrati in diverse dosi nel contenere gli effetti dell’esposizione allo stress da caldo nelle pecore in lattazione, valutandone le risposte in termini di stato ossidativo sistema immunitario e comportamento alimentare;

  • Individuare strategie utili per ridurre l’uso di antimicrobici, soprattutto durante periodi stressanti come l’estate;

  • valutare l’idoneità di tecnologie innovative (PLF) di monitoraggio degli animali nel prevedere lo stato di benessere e le condizioni di stress da caldo nelle pecore in lattazione;

  • approfondire le conoscenze sugli effetti biologici dell’olio essenziale di limone sul microbiota ruminale;

  • migliorare la qualità nutrizionale del latte e del formaggio.

In definitiva, l’attività del WP3 vuol sostenere gli allevatori di ovini e i loro redditi nelle aree rurali del Sud Italia, attraverso la diffusione di sistemi di produzione innovativi in grado di ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti, di garantire la salute e il benessere degli animali e di produrre alimenti di origine animale più sani e sicuri. Si intendono quindi fornire ai consumatori strumenti per scelte alimentari più consapevoli e responsabili in grado di migliorare l’accettabilità degli alimenti di origine animale.

La proposta contribuirà a dimostrare come pecore sane possono produrre cibo sano per persone sane, rafforzando e promuovendo così il concetto di One Health e dei tre pilastri dello sviluppo sostenibile sociale, economico e ambientale.

Infine, oltre all’impatto sugli animali, sugli allevatori e sui consumatori, il progetto si prefigge di incidere positivamente sulla filiera dell’industria agroalimentare del settore agrumicolo e della mangimistica, tramite la messa a punto di dosaggi di oli essenziali da inserire nella formulazione di concentrati per piccoli ruminanti. Questo consentirà di valorizzare ancora di più gli scarti dell’industria dei succhi ed aumentare l’utilizzazione zootecnica di materie prime non adatte al consumo umano diretto.

Indicatori di performance (quali/quantitativi)

I 3.1 Si prevede di valutare gli effetti dell’integrazione con oli essenziali del limone (OE) sulla produzione e qualità del latte di pecore al pascolo primaverile-estivo. Saranno identificazione le performance produttive degli animali in seguito a somministrazione di OE in diverse dosi e verrà prodotto un report sui risultati della sperimentazione per identificare la dose ottimale. Il rapporto sarà integrato con informazioni sulle proprietà chimiche, nutrizionali ed organolettiche del latte prodotto.

I 3.2) Si prevede di valutare gli effetti dell’integrazione con OE sull’ambiente biochimico e microbiologico del rumine. Verrà realizzato un report per descrivere i risultati delle diverse dosi di OE somministrato sull’ambiente ruminale e per definirne il potenziale effetto sul microbiota.

I 3.3 Si prevede di valutare gli effetti dell’integrazione con OE sulle caratteristiche microbiologiche, nutrizionali e sensoriali del formaggio. Verrà realizzato un report sugli effetti delle diverse dosi utilizzate sulle caratteristiche del latte e del formaggio. Il prodotto finale sarà caratterizzato in maniera completa per definirne l’eventuale arricchimento in molecole bioattive derivate dall’OE.

I 3.4 Si prevede di valutare gli effetti della dieta sulla tolleranza allo stress da caldo e sullo stato di benessere delle pecore al pascolo rilevati anche con strumenti PLF ruminali. Verrà prodotto un report con informazioni sugli effetti dell’integrazione con diverse dosi di OE sulle condizioni fisiologiche dell’animale, sul sistema immunitario, sullo stato ossidativo al fine di controllare le risposte infiammatorie.

I 3.5 Si precede di validare i dati registrati mediante applicazione di PLF per la stima del comportamento e dell’ingestione alimentare attraverso confronto con metodi classici di rilevazione (osservazioni dirette e/o metodo degli n-alcani). Verrà prodotto un rapporto sull’assunzione di SS delle pecore al variare dell’integrazione con OE e sulla eventuale validità dei PLF per la stima dell’ingestione alimentare al pascolo.

WORK PACKAGE (WP) 4

Nome attività

Diffusione dei risultati

Tipologia di attività

Attività di comunicazione e disseminazione

Descrizione attività (max 500 parole)

Questo WP verrà realizzato in due tempi, all’inizio ed alla fine delle attività progettuali.

Nel momento in cui verranno avviate le attività progettuali verranno organizzate 3 giornate di campagna in tre posti diversi della Sicilia, centrale, occidentale ed orientale, caratterizzati da una importante attività di coltivazione del ficodindia e degli agrumi. Le tre giornate saranno rivolte agli allevatori di ovini e serviranno a far conoscere le caratteristiche nutrizionali, già disponibili dalla letteratura su questi sottoprodotti. Le tre giornate saranno aperte anche ai tecnici di settore e agli stakeholders al fine di presentare l’idea progettuale e gli obiettivi di natura pratico-applicativa che esso si pone di raggiungere.

Sempre nella fase iniziale verrà organizzato un Seminario presso il Dipartimento SAAF dell’Università di Palermo rivolto ai tecnici, agronomi e veterinari, oltre ovviamente agli studenti, per la presentazione delle attività progettuali e degli obiettivi che BIOMETRIC si prefissa di raggiungere.

Con questo WP si intende dare grande risalto e diffusione a ciò che è stato realizzato con il progetto, sia per evidenziare l’importanza del finanziamento ottenuto e l’impatto generato sul territorio, sia per far conoscere agli addetti di settore, ai consumatori e agli stakeholders quanto scoperto con le azioni di ricerca intraprese.

Le attività che verranno realizzate in questo WP riguarderanno:

  1. la realizzazione del portale web del progetto;

  2. la realizzazione di giornate informative con i consumatori, gli opinion leader e gli stakeholders;

  3. la pubblicazione di articoli divulgativi su quotidiani a stampa e/o on line;

  4. la pubblicazione di almeno 5 articoli scientifici in open access su riviste specializzate di settore sui principali risultati del progetto;

  5. la partecipazione ad un Convegno scientifico internazionale per la presentazione dei risultati del progetto;

  6. la realizzazione di materiale promozionale divulgativo;

  7. la realizzazione di azioni di divulgazione in collaborazione con RRN.

Risultati attesi

Il risultato principale del presente WP sarà dunque una diffusione capillare delle attività progettuali e dei risultati ad essa collegati.

Il risultato generale del progetto sarà una conseguente valorizzazione degli scarti dei frutti di colture tipiche siciliane e del Mediterraneo, quali gli agrumi ed il ficodindia, le cui peculiarità li portano ad essere utilizzati per la produzione di nuovi beni e servizi che inglobano elevate ed importanti proprietà di sostenibilità, nutrizionali e per il benessere degli animali.

Indicatori di performance (quali/quantitativi)

I 4.1 Presentazione del progetto agli stakeholders. Verranno organizzate 3 giornate di campagna, rivolte ad allevatori di ovini, tecnici del settore e operatori del settore lattiero-caseario, in aree regionali tipiche per l’attività di coltivazione del ficodindia e degli agrumi. Verrà realizzato un seminario presso il Dipartimento SAAF dell’Università di Palermo rivolto a studenti, tecnici, agronomi e veterinari.

I 4.2 Divulgazione dei risultati ottenuti attraverso attività seminariali che coinvolgono gli allevatori di ovini e gli stakeholders. Verranno organizzati 3 giornate di campagna, rivolte ad allevatori di ovini, tecnici del settore e operatori del settore lattiero-caseario, in aree regionali tipiche per l’attività di coltivazione del ficodindia e degli agrumi. In questa presentazione verranno coinvolti attivamente anche i soggetti istituzionali del territorio regionale, quali l’Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, e le sezioni operative dell’Assessorato Regionale Agricoltura.

I 4.3 Divulgazione dei risultati scientifici attraverso la presentazione a Congressi e tramite la pubblicazione su riviste scientifiche. Si prevede la realizzazione di non meno di 4 note tecniche e di 6 articoli divulgativi per la pubblicazione su riviste a diffusione regionale e nazionale, anche on-line, specializzate nel settore agricolo-zootecnico. I risultati dell’attività sperimentale verranno pubblicati su riviste ISI tramite realizzazione di 5 paper e presentati in almeno 1 convegno nazionale o internazionale come poster o comunicazioni orali. Verrà realizzato un sito web dove saranno riportate le informazioni progettuali ed i principali risultati ottenuti. Il sito web verrà affiancato a due profili social ad esso collegati, quali Facebook ed Instagram.

WORK PACKAGE (WP) 5

Nome attività

Coordinamento e monitoraggio

Tipologia di attività

coordinamento

Descrizione attività (max 500 parole)

Le attività di coordinamento e di monitoraggio riguarderanno sia gli aspetti tecnici che finanziari, e dovranno garantire la migliore attuazione delle attività previste nel piano progettuale in collaborazione con i responsabili degli altri WP. L’attività di coordinamento sarà supportata dalla previsione di un CTS (Comitato Tecnico Scientifico) con l’obiettivo di supervisionare gli aspetti tecnico-scientifici e tecnologici, il cronoprogramma nonché l’aspetto finanziario nell’avanzamento delle spese. In questa attività il Coordinatore del progetto sarà supportato da uno o più figure professionali, cui competeranno le attività di monitoraggio tecnico ed amministrativo del progetto. Il supporto gestionale e di mantenimento dei flussi informativi, di indicazioni operative e di flusso documentale relativo alla rendicontazione delle spese di progetto sarà affidato, per la parte tecnica, al responsabile amministrativo. Oltre a questi soggetti in queste attività saranno coinvolti e chiamati a collaborare tutti i componenti del CTS che, a vario titolo, supporteranno le azioni di monitoraggio tecnico finanziario e prenderanno parte alle azioni di coordinamento. Le riunioni dei comitati si svolgeranno circa trimestralmente anche con piattaforme telematiche. Tali riunioni saranno presiedute dal presidente del CTS che svolge anche un ruolo di gestore delle relazioni all’interno dei gruppi di lavoro dei diversi WP anche per le scelte tecnico-scientifiche e amministrative.

Le azioni in capo al CTS prevedono: la completa e continua conoscenza e trasparenza di quello che avviene in progetto; un costante monitoraggio sulla effettiva efficacia delle misure previste e la verifica della rispondenza di quanto realmente in corso rispetto alle misure previste dal piano di progetto; la redazione di dettagliati verbali. Le riunioni di coordinamento saranno presiedute dal Coordinatore del progetto.

Risultati attesi

I risultati che ci si attende da questo WP sono i seguenti:

  • Rispetto del cronoprogramma per tutti i WP;

  • Rispetto dell’avanzamento della spesa per ciascun WP;

  • Ottimale procedura di rendicontazione tecnico-scientifica e amministrativa.

Indicatori di performance (quali/quantitativi)

I 5.1 Verrà realizzato il monitoraggio e controllo delle attività sperimentali previste dai singoli WP sperimentali. Verranno prodotti, nei tempi previsti dal bando, report riguardanti gli stati di avanzamento delle attività sperimentali e di divulgazione, al fine di realizzare una ottimale gestione delle attività progettuali.

I 5.2 Verrà realizzato il monitoraggio costante ed controllo della spesa e delle attività di rendicontazione al fine di ottimizzare la spesa e mantenere le dead line di rendicontazione previste.